Kushiel's Legacy ~ Jaqueline Carey's Saga First Italian Forum {Since 27-12-07}

Traduzione di Kushiel's Mercy

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G. Zuddas
view post Posted on 17/11/2010, 00:33 by: G. Zuddas





Deirdre.
Sulla correzione di quel brano intervennero anche DrLoki e Neversentletter.
Circa "biancheggiarono" mi sembra di capire che non piace neppure a te, e in tal caso non hai tutti i torti. In fin dei conti, anche a me "biancheggiarono" non piace.
Jacqueline Carey ha scritto "Joscelin's teeth flashed". Se vogliamo tradurre alla lettera (to flash: bruciare con fiamma viva e luminosa, mandare vampe, risplendere) la scelta del correttore di bozze è migliore della mia. Probabilmente qui avevo sentito di averne fin sopra i capelli dei sorrisi "abbaglianti" o "splendenti", così ho ceduto all'impulso di far semplicemente "biancheggiare" quello di Joscelin. Ma "scintillarono" non mi entusiasma. In una società medievale, dove i dentifrici non esistono, è anche poco realistico.
Per l'abolizione dei pronomi superfui non la vedo così semplice. E' vero che, in italiano, la coniugazione dei verbi ci consente di non farli precedere dai pronomi, in molti casi. Ed è altrettanto vero che in questi casi non bisogna usarli. Però mettere nella frase un pronome del tutto inutile, a volte non mi sembra affatto inutile. Proprio ora, mentre sto traducendo la pagina 339 di "Kushiel's Mercy", ho davanti uno di questi casi. L'autrice va accapo e scrive:
I hesitated.
Poi va di nuovo accapo. Dunque abbiamo un paragrafo composto di due sole parole, e qui potrei benissimo tradurre, senza generare equivoci o sfumature sbagliate d'altro genere, un semplice:
Esitai.
Insomma, in questo contesto non c'è il benchè minimo motivo di tradurre "Io esitai." Tuttavia questa è la scelta che io preferisco, perchè così ho un paragrafo più lungo, un paragrafo che costringe il lettore a fermare l'occhio un attimo di più. Forse anche perchè lo stesso significato della parola mi invita a fare un'esitazione su questo concetto per sentirne meglio il peso, invece di saltare subito alla riga successiva.
Be', certo che sono tentazioni abbastanza inspiegabili quelle a cui cedo, niente di logico. Però anche il correttore di bozze ha la sua opinione, altrettanto rispettabile, e così la seguirà. Vedremo se qui deciderà di intervenire.
In realtà io dovrei chinare il capo alla considerazione che ogni casa editrice ha le sue particolari regolette interne, alle quali i traduttori devono ubbidire. Il fatto che sveglia il mio istinto ribelle è che alcune sono strane. Te ne annoto una che sta sul Manuale per i Traduttori della Nord. Quando il traduttore trova una frase come questa:
"And you," she asked, "are not ready?"
È proibito tradurla così:
«E tu», domandò lei, «non sei pronto?»
L'ordine è invece di tradurla senza spezzare la frase, cioè così:
«E tu, non sei pronto?» domandò lei.
La casa editrice ha i suoi motivi. Ma sospetto che l'autore, se ne venisse a conoscenza, non sarebbe molto disposto ad accettarli.

Edited by G. Zuddas - 17/11/2010, 02:53
 
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