Imriel, Sidonie, Phèdre, Joscelin e compagnia sono sbarcati in Terre d'Ange [da Alba, ndme
] e si stanno dirigendo verso Città di Elua.
Lungo il percorso incontrano sia gente festante che molti altri che alla vista di Imriel indicano "morte", con il tipico gesto 'pollice verso' dei tiberiani. La notizia della sua relazione con Sidonie è di dominio pubblico e sono in molti a pensare che dietro a Imriel ci sia Melisande.
Giunti nella Città di Elua, il corteo si spezza, Phèdre e Joscelin si dirigono verso la tenuta cittadina dei Montrève (con la promessa di tentar nuovamente di far ragionare Ysandre), mentre Imriel si dirige con gli altri a palazzo.
A palazzo scopre di aver ancor possesso dei suoi quartieri privati (che Ysandre gli aveva regalato in occazioni delle nozze con Dorelei) ed è lì che si rifugia, in attesa della convocazione della regina. Sidonie, che era andata in Alba in missione ufficiale, invece, si dirige direttamente dalla madre.
Mentre aspetta la convocazione e mentre si concede un bagno post-viaggio, Imriel ripensa all'ultimo anno che ha trascorso finché a destarlo dai suoi ricordi non giunge Mavros, con cui discute brevemente sul "valer la pena" di andare incontro a tutti quei guai per Sidonie.
Poco dopo giunge la chiamata di Ysandre. Imriel è preparato a dover affrontare l'argomento "relazione con mia figlia", ma la regina -in presenza dell'archivista - lo ringrazia semplicemente in nome di Terre d'Ange di aver vendicato l'assassinio di Dorelei. Quando Imriel cerca di pressare l'argomento che gli sta a cuore, gli dice semplicemente che un sacerdote di Elua andrà a parlargli.
Finito il breve colloquio, mentre è di ritorno nelle proprie stanze, una delle guardie personali di Sidonie lo ferma e lo conduce dalla Delfina. Imriel gli parla del colloquio con sua madre e Sidonie afferma di essere stata lei a chiedere l'intervento dei preti del Beato Elua: se loro confermeranno che quello che c'è tra loro due è amore vero, sarebbe più difficile per Ysandre opporsi apertamente all'unione.