Milady?
Non c'avevo mai pensato, ma in effetti^^
In ogni caso, credo che il suo essere crudele, ma non cattiva sia il tratto che più la rende un personaggio affascinante; oltre che ad essere quello che la rende una antagonista atipica, ma per questo anche più reale.
Il "dono" di Kushiel, come viene anche ripreso nella seconda trilogia, permette di comprendere le persone (punti di forza e debolezze), ed è solitamente accompagnata anche dalla compassione, compassione che è totalmente assente in Melisande. Ed è questo che la rende crudele, sfrutta le persone che le sono vicine, senza scrupoli né ripensamenti, e allo stesso tempo rimane fedele al precetto di Elua. Lei ama, ama anche le persone ma soprattutto ama l'intrigo, il "giocare", lo sfruttare la sua intelligenza per dimostrare di essere la migliore.
In Kushiel's Scion si discute del cosa sia il tradimento, e
Imriel considera che per un Angeline il tradimento più grande sia quello contro l'amore.
E da questo punto di vista, Melisande non ha mai tradito. Ha tradito Terre d'Ange, ma non il suo mettere sopra qualsiasi cosa il "gioco".
In quest'ottica acquisisce ancor più senso la decisione di lasciare in vita Phèdre e Joscelin nel Dardo e la Rosa. Questa scelta, che sarebbe ridicola per qualunque "cattivo" (quante volte in un fantasy ci siamo chiesti perché il cattivone di turno non abbia ammazzato l'eroe alla prima possibilità, invece che stare lì a cincischiare e a perdere tempo?) diventa perfettamente coerente con la personalità e con il credo di Melisande.
*spoiler la Prescelta*
Può essere molto interessante vedere come la scala di valori della donna cambi in funzione di Imriel
Si potrebbe anche aprire una discussione sulla pericolosità (e l'egocentrismo di fondo) o meno del precetto del Beato Elua, ma credo che qui sarebbe OT (oltre che prevedere numerosi spoiler su Kushiel's Scion e Justice)