| Serie: Originale Titolo:Sogno a Versailles Autore: Slayer87 Genere: Romantico, Erotico, Avventura, Storico Rating:rosso Tipologia: Long Fic Note dell'Autore: La storia parla di questa ragazza che si sveglia, vedrete dopo a seguito di quali circostanze, nel XVIII secolo, precisamente nel 1785. Da li in poi, la trama sarà in via di definizione. So solo che incontrerà un lui, nella mia testa già definito abbastanza bene... e che ci sarà da divertirsi! Se vi interessa, aspettate ancora qualche giorno, il tempo necessario per scrivere l'inizio della storia. Ovviamente commenti e critiche sono bene accetti!
PROLOGO
*Pessima idea, Mara, veramente una pessima idea.*
Mara era appena uscita dalla discoteca dove era stata per buona parte della notte: aveva deciso poi, di tornare a casa da sola, in fondo il suo appartamento era a poche centinaia di metri dal locale.
Ma qualcosa non andava. Si sentiva spiata, e aveva la costante sensazione che qualcuno la stesse sorvegliando. Più volte si era girata di scatto, come per sorprendere qualcuno: qualcuno che non c’era mai.
Alla fine, era arrivata quasi di corsa davanti alla porta di casa. Concedendosi finalmente di respirare, pensò che qualsiasi cosa fosse o era nella sua mente, oppure di certo non l’aveva seguita fin li.
Inserì quindi la chiave nella toppa, e aprì la porta. I suoi sensi fecero appena in tempo a registrare che la finestra era aperta, prima che un colpo in testa le fece perdere i sensi.
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Dopo quella che le parve un’eternità si svegliò, e prima che potesse pensare qualunque cosa, la sua mente si ricordò della sera e con il ricordo tornò anche il dolore alla testa. Passandosi una mano sui capelli, notò un bel bernoccolo. Quindi non si era sognata nulla. Era incerta se aprire gli occhi: aveva una paura folle di scoprire dove fosse. Ma poi, la necessità ebbe la meglio, e cosi lentamente si guardò attorno. Dapprima non riuscì a scorgere nulla, ma poi la retina si abituò alla poca luce presente, e Mara iniziò a distinguere i contorni di una camera da letto. Che però lei non aveva mai visto.
Si alzò, costatando con una certa sorpresa che non era legata, quindi questo presupponeva che chi l’avesse aggredita voleva solo svaligiarle la casa, o almeno era questo quello che sperava.
Mentre esplorava il luogo, scoprì che non era certamente casa sua. Questo la portò a pensare di essere stata rapita, ma se era cosi, perché non l’avevano legata?
Finalmente riuscì a trovare quelle che sembravano tende, e con uno scatto deciso, soffocando la paura che la attanagliava, le aprì.
Il paesaggio che le si mostrò era quello di aperta campagna, la cosa strana, che notò subito, è che era in un posto talmente sperduto che non si vedeva nemmeno la skyline tipica della città. Sembrava che in lontananza ci fossero solo boschi.
Guardando poi più in basso, vide diverse persone, ma vestite in maniera alquanto strana.
Si girò verso la sua stanza, e ansimò per la sorpresa.
Al centro un letto a baldacchino dominava la scena, con caldi drappi rosso scuro che lo avvolgevano. Poi il resto dell’arredamento era molto spartano. Una cassapanca ai piedi del letto, e una specchiera molto decorata di fronte.
La sua mente stava ancora processando il tutto, quando qualcuno aprì la porta:
-Mia signora, siete già sveglia?-
Mara si rese appena conto che l’uomo che le si era presentato usciva direttamente dal film “La Maschera di Ferro” prima di svenire.
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