Kushiel's Legacy ~ Jaqueline Carey's Saga First Italian Forum {Since 27-12-07}

che ne pensate della traduzione?

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zuddas
view post Posted on 19/1/2010, 14:07





Caro Marchese de Sade,
ti ringrazio dei tuoi apprezzamenti così gentili. Però guarda che mi hai fatto venire un brivido nella schiena. I due romanzi sulle amazzoni che mi pubblicò Fanucci negli anni 80 sono pieni di errori. La tipografia li massacrò, anche tagliando via dei pezzi a caso, qua e là. Io sto cercando di dimenticarmi della loro esistenza. Fra l'altro fu anche per questo che litigai con Fanucci e smisi di tradurre per lui. In seguito la Nord mi pubblicò tutti e quattro i romanzi di quella serie delle amazzoni, in una versione molto più corretta e decente. Non so se li abbia ancora disponibili sul catalogo.
Non ho buoni ricordi del periodo in cui traducevo per Fanucci. A un certo punto Fanucci padre morì, e la casa editrice romana fu presa in mano dal figlio, che faceva il venditore di sapone a Milano e di fantascienza non capiva un tubo. Poi Pilo, il curatore delle collane, un giorno pubblicò una mia traduzione firmandola a suo nome, come per far vedere che era un traduttore anche lui. In quel periodo, inoltre, Fanucci figlio prese come traduttrici diverse ragazze pagandole una miseria, come se fossero delle schiave. E chiuse la porta agli scrittori italiani, perchè per attirare i lettori occorrevano nomi stranieri.
In quanto al motivo per cui ho smesso di scrivere, è valido anche oggi. Oggi se scrivi un romanzo di SF devi lavorare alcuni mesi, e sei fortunato se ci ricavi 1500 euro. Inoltre non ne venderai mai più di uno all'anno. E se per mantenerti lavori come traduttore, dopo esserti consumato gli occhi tutto il giorno davanti al computer poi lo spegni, ti alzi e fai qualunque altra cosa fuorchè scrivere.

 
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marchese de sade
view post Posted on 19/1/2010, 19:56




Caro signor Zuddas,

Leggo ciò che scrive e mi rattristo profondamente purtroppo l'Italia in molto campi (va be più o meno quasi tutti) è il regno del pressapocchismo e del capitalismo più becero.

Non posso che rattristarmi loeggendo che un autore che aprezzo non possa più scrivere perchè sarebbe un "suicidio finanziario" è una cosa che mi rattristata tanto sopratutto quando poi vedo le librerie invase da tanto materiale straniero scadente (specialmente ora che dopo la saga della Mayer siamo invasi di libri vampirofili di scarsa qualità) oppure di materiale italiano il cui sucesso è costruito a tavolino (e non voglio fare esempi sennò poi mi sale il veleno come si dice dalle mie parti ^__^).

Spero che lei ritrovi la voglia di scrivere anche per il puro e semplice piacere personale di farlo.

Purtroppo in italia il mondo imprenditoriale nons empre è in mano a persone che amano e sono competenti nel loro lavoro e qusto è vero ancora di più in alcuni campi specifici (es quello editoriale) dove ci vuole una certa "passione" per il proprio lavoro.

Contattaterò la Nord per vedere se hanno ancora i libri sulle amazzoni.

E le ricordo che se dovesse ricprendere a scrivere in me avrà sempre un fedele lettore ^__^

Cordiali Saluti

Cristiann
 
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zuddas
view post Posted on 26/1/2010, 10:56







Ciao a tutti, gente.
Non sono finito sotto una macchina, tranquilli. E' solo che in questi giorni Puddu mi ha invitato sul suo forum di Anita Blake, per parlare dell'altra eroina di L.K. Hamilton, la Merry Gentry, altra roba che traduco io. E questo mi ha portato via del tempo.
Inoltre devo dirvi la verità: sto aspettando di sapere cosa pensa la mia casa editrice del fatto che io vada in giro a chiacchierare su questo o quel forum. Non è detto che lo gradisca.
Poi sto anche aspettando che mi arrivino a casa le fotocopie di un certo romanzo da tradurre. Mi sono state spedite giovedì o venerdì scorso, e oggi siamo a martedì e ancora non le vedo arrivare. Sto meditando di andare alla sede del corriere e strangolare qualcuno. Voglio dire, prima di darvi una certa notizia avevo pensato di aspettare di avere quelle fotocopie in mano.
Non posso essere più esplicito, perché sui programmi della casa editrice devo tacere. Però, ormai che mi sono semi-sbottonato, diciamo che la notizia che posso darvi è doppia. La prima notizia è buona, la migliore che poteva esserci per questo forum dedicato alla nostra Jacqueline, la seconda notizia è un tantino meno entusiasmante però so che ormai ve la aspettavate. Diciamo che questa seconda notizia è proprio quella lì, quella che vi aspettavate.
Ci risentiamo più avanti, OK?
Se intanto avete qualcosa da dirmi, scrivetelo qui. Lo leggerò.
 
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Moirin
view post Posted on 26/1/2010, 21:49




Sono curiosissima.... la bella notizia sarà che tradurrai Kushiel's Justice e quella un po' meno bella che anche quello sarà diviso in due? Non vedo l'ora di saperlo! :)
 
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Anemon
view post Posted on 27/1/2010, 08:33




Uff, Gianluigi, mi avevi fatto prendere un colpo [e ne ho parlato anche in tag...], dato che ieri ti avevo visto cancellato da questa rubrica!!! Be', bella coincidenza: anch'io pochi giorni fa mi sono iscritto al sito di Puddu [ed infatti ti avevo visto là, ma...ero di fretta e non ho potuto contattarti...] e ...be', piacevolissima scoperta il fatto che tu traduca anche le avventure di Anita [e di Meredith, che comunque non ho ancora nemmeno iniziato a leggere...] ... Bello distratto sono stato, a non andare a lèggere il nome del traduttore sui libri che ho letto: provvederò ...eheheh ... Allora è opera tua anche il prossimo Narcyssus, che attendo con ansia...? Ma ...non usciamo troppo di tema, sennò Galya & C. ci bacchettano le dita!!! Resto in attesa dunque di tue nuove ... e delle conferme dell'Indovina Moirin ... ;)

Anemon/Paolo


P.S.: come annunciato, attendo anche l'uscita del prossimo, secondo volume del ciclo di Imriel, dato che ho deciso che li acquisterò tutt'eddue assieme, il 1° e il 2°, per non ...interrompermi il piacere della continuity ...
 
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zuddas
view post Posted on 11/2/2010, 20:33





Ciao a tutti,
Come state? Spero bene.
In questi giorni sto traducendo la prima metà di "Kushiel Justice". La decisione di dove sferrare il colpo d'accetta sulle fotocopie del romanzo che mi hanno mandato è stata lasciata a me, e io ho scelto la fine del capitolo 32. Ahimè, so che state sanguinando voi, non le fotocopie.
Ad ogni modo, da qualche giorno sto facendo degli interventi sul forum di Anita Blake, quello di Puddu, alla pagina di Meredith Gentry, visto che traduco anche anche questa serie di L.K. Hamilton.
Però ogni giorno passo qui da voi, per vedere se ci fosse qualche novità, sempre in questa pagina di "Che ne pensate della traduzione". Se volete scrivermi qualcosa, sono a vostra disposizione come sempre.
Le mie novità, per ora, sono poche.

Giusto questa mattina, traducendo "Kushiel's Justice" (il secondo romanzo della trilogia di Imriel, di J. Carey) mi sono trovato con uno di quei dilemmi che danno il mal di capo ai traduttori. Ve lo illustro.
Ho visto che su questo forum sbircia anche chi non ha mai letto nulla di Jacqueline Carey, così voglio spiegare la cosa cercando di farmi capire anche da loro, che non sanno nulla del mondo di Terre d'Ange.

Dunque, come (quasi) tutti sappiamo, la trilogia di Imriel è in pratica il seguito della trilogia precedente, la trilogia di Phèdre, la quale però è stata tradotta da un'altra traduttrice, la bravissima Elisa Villa. Io subentro come traduttore solo in questa seconda trilogia.
Ora, nel mondo di Imriel e di Phèdre, ci sono le Tredici Case della Notte, che sono in pratica evolutissimi super-bordelli, tutti molti diversi e particolari per il tipo di sesso che offrono (sadismo con fruste, sesso puro, ostentata pudicizia, ecc). Elisa Villa ha tradotto i nomi di queste Tredici Case. Vi annoto qui soltanto le prime tre in ordine alfabetico: Alyssum House, Balm House, Bryony House, che nella bella traduzione della Villa sono diventate: Casa Alisso, Casa Melissa, Casa Brionia.
Ora ecco il mio dilemma: a un certo punto del romanzo che sto traducendo, il principe Imriel dice a suo cugino Mavros che intende andare a far bagordi in tutte e tredici le case, ma in ordine alfabetico. Così i due vanno.
A Casa Alisso (Alyssum House) non ci sono difficoltà. È la prima in ordine alfabetico, sia in inglese sia nella traduzione italiana di Elisa Villa.
Il guaio arriva quando i due festaioli vanno ad assaporare le delizie particolari in cui è specializzata la seconda Casa in ordine alfabetico, perché nel testo inglese questa è Balm House. Ma Balm House, nella traduzione italiana della trilogia precedente, ormai si chiama Casa Melissa.
Dunque, i lettori italiani potrebbero trovare qualcosa di strano se, visitando le case in ordine alfabetico, Imriel e suo cugino passassero dalla A alla M.
Qui ho cominciato a pensare che avrei dovuto introdurre una modifica nel testo.
Di mettere una Ndt a fondo pagina non me lo sognavo neppure, perché avrei dovuto spiegare al lettore che, grazie alla fantasia di un traduttore precedente, l'ordine alfabetico delle Tredici Case è andato a farsi friggere. Saremmo caduti nel ridicolo.
Per la cronaca, in italiano "balm" è il balsamo, oppure anche una pianta: la balsamina. E tuttavia la traduzione di Elisa Villa non è troppo inesatta, perché esiste anche un'altra pianta, chiamata "balm-mint" che è appunto la melissa. Elisa Villa è una splendida traduttrice, probabilmente migliore di me. Se avesse tradotto "Casa Balsamo" ora non sarei qui a grattarmi la testa, ma dopotutto anche "Casa Melissa" è stata una scelta comprensibile. Dunque, ho deciso, niente Ndt a fondo pagina.
Di conseguenza: meglio una modifica del testo.
Ma la storia non era finita qui, perchè all'inizio del capitolo mi è piombato addosso un colpo di fortuna incredibile.
Succede infatti che i due festaioli decidono (nel loro giro di bagordi in ordine alfabetico) di saltare la "Balm House." Questo perché Imriel aveva già sperimentato l'anno addietro le delizie particolari che offre quella Casa. E io ho fatto un sospiro di sollievo, perchè così spariva Casa Melissa e il problema che mi poneva.
Dopo Casa Alisso, i due vanno perciò subito alla terza Casa, e questa è Bryony House (Casa Brionia), che per fortuna e grazia di Dio è la successiva in ordine alfabetico dopo Alisso, nella traduzione italiana di Elisa Villa.
Sfortunatamente, qui è nato un altro problema, perchè Imriel spiega così la sua decisione di saltare Casa Melissa:
"I argued that we bypass Balm House, for I had already been there and experienced Naamah healing grace."
Ora, questa è una frase che io non posso lasciare nel testo, perché, se il lettore italiano leggendo questa frase vedesse che c'è una casa intermedia, fra Alisso e Brionia, e che Imriel ha voluto saltarla, io non potrei dirgli che questa è Casa Melissa, perchè la M non sta in mezzo fra la A e la B.
Capito come stanno le cose?
Temo che l'unica soluzione sia tagliare via questa frase. Una seconda possibile soluzione sarebbe sostituire la frase con un'altra. Ma non credo che si potrebbe definire più onesta, anzi il contrario.
Forse, alla fine, funzionerà meglio la terza idea, quella che state per suggerirmi. Sì, il lampadario del mio studio può reggere i miei 75 chili di peso.
 
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Drucilla
view post Posted on 12/2/2010, 15:09




Caro Gianluigi,
effettivamente il problema che poni è piuttosto... problematico.
Mentre leggevo il tuo post, il mio primo pensiero è stato un bell'asterisco e una nota a fondo pagina. Questo, però, rischierebbe di venir fuori una dissertazione sul perché Balm è stato tradotto Melissa (cosa che effettivamente più di una volta mi ero chiesta leggendo i libri in lingua originale) come tu hai fatto notare.
Modificare parte del testo, secondo me, è un delitto e soprattutto, esagerato, se la causa di tutto questo trambusto fosse solamente una parola.
In quanto alla terza soluzione, forse potrebbe essere parente della prima ipotesi: una bella nota ad inizio libro in cui spighi come qui come la tua collega è giunta a tradurre "Melissa", che in fondo non è così errata. Poi, o utilizzi ancora Melissa o passi a Balsamina.
So che non è gran che come soluzione ma io la apprezzerei

Martina (quella di Anobii ^_^ )

p.s. davvero anche questo volume verrà diviso? :cry:
 
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zuddas
view post Posted on 12/2/2010, 19:14





Martina
Ciao, Martina. Come vanno le cose alla Serenissima?
Sì, ormai, la trilogia di Imriel subirà questo destino. La causa è stato "Kushiel's Scion" che era un po' troppo lungo. Secondo me, la colpa è della casa editrice americana a cui si appoggia Jacqueline Carey, che incoraggia questa autrice a tirare in lungo il più possibile ogni romanzo. In America, le vendite sono sempre tali da superare i costi di produzione. In Italia non è così, e i romanzi lunghi sono un rischio.
D'altra parte, vedo che molti lettori giudicano prolissa Jacqueline Carey. Credo che, se la sua casa editrice la esortasse a essere più stringata, ci guadagnerebbe.
Comunque, il mio indirizzo ce l'hai. Se ti capita di scrivermi, anche senza un vero motivo, mi fai piacere.

Drucilla
Grazie della tua opinione.
Dunque, devi sapere che un dogma intoccabile, in ogni trilogia o quadrilogia o serie di romanzi, è che la terminologia scelta dal traduttore del primo libro deve restare sempre quella, in tutti i libri successivi. Anche gli eventuali errori. Secondo questo principio, il nome dato a Balm House (cioè Casa Melissa) deve restare inalterato.
Circa l'uso delle Ndt a piè di pagina, vige il principio che vanno evitate. Purchè sia possibile evitarle, ovviamente. Qui allora bisogna considerare caso per caso.
In quanto a mettere note "prima" dell'inizio del romanzo, tipo premessa o avvertenza, immagino che lo si possa fare soltanto in presenza di un problema di traduzione davvero grosso. Se io ne proponessi una per un caso che riguarda una sola frase, l'editor che revisiona le traduzioni la scarterebbe senza esitare.
Comunque, ho presentato questo esempio sul forum soprattutto per far capire che spesso i traduttori si trovano alla prese con problema imprevedibile, la cui soluzione, qualunque sia, non è mai troppo soddisfacente.
Forse, alla fine, la cosa più importante per i traduttori è di porsi il problema e rifletterci sopra. Le entità da rispettare sono parecchie: i lettori italiani, l'autore straniero, il testo dell'opera, e gli interessi dell'editore italiano. E non sempre il tipo di soluzione che va bene per una di queste entità va altrettanto bene per gli altri.
 
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zuddas
view post Posted on 13/2/2010, 14:09





Anemon
M'ero dimenticato di precisarti che la serie di Anita Blake non la traduco io. Credo che ci lavori Alessandro Zabini. Su Narcissus, almeno. Io invece traduco soltanto la serie di Meredith Gentry.
 
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Patronus_Luna
view post Posted on 22/2/2010, 19:28




Innanzitutto saluto tutti, questo è il mio primo post in questo forum. Poi magari passerò dalla board delle presentazioni.
Ho appena finito di "bere" il Sangue e il Traditore, e come faccio sempre dopo aver finito un libro, mi sono fiondata alla ricerca di persone con cui poter parlarne. Così sono capitata qui.

Detto questo, sto scrivendo per dare un consiglio a zuddas (non sai quanto invidio la tua capacità di tradurre... quanto vorrei poter leggere la trilogia in lingua originale!) sulla questione delle case in ordine alfabetico. Magari l'hai anche già risolta.
Tagliare la frase incriminata potrebbe essere una soluzione, ma poi magari i più arguti si chiederebbero perchè Imriel abbia visitato solo 12 case e non 13. Se la cosa è fattibile, potresti copia-incollare la frase al pezzo in cui lui propone l'ordine alfabetico. In questo caso sarebbe come se Imriel dicesse di voler fare visita a tutte le case in ordine alfabetico, con l'eccezione di Melissa, che ha già avuto modo di apprezzare.

La cosa verrebbe spiegata e non dovrebbe gravare molto come modifica all'originale. Spero di non aver detto castronerie.


Infine, so che probabilmente non potrai dire nulla, ma provar non nuoce, non puoi sbottonarti su un possibile mese di uscita? Quanto dovrò aspettare prima di potermi godere la prima parte del secondo volume? :cry:
In questo momento sono alquanto disperata... mi succede sempre alla fine di un libro che adoro.

Ciao
Chiara
 
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zuddas
view post Posted on 23/2/2010, 15:19





Patronus Luna
Ciao, Chiara. Per le date di uscita in libreria delle due metà di "Kushiel' Justice" il secondo libro della trilogia di Imriel, non so dirti niente di troppo preciso. Usciranno tutte e due entro l'anno, questo è certo, perchè proprio ora sto traducendo la prima metà di "Kushiel's Justice" e dovrò spedirla alla Nord entro il 31 marzo. Per tradurre la seconda metà, subito dopo, mi è stato dato tempo fino al 30 giugno. Tu calcola che possono passare 4 o 5 mesi, prima che un romanzo finito di tradurre esca in libreria.
Anche stavolta è stato lasciato a me il compito di stabilire dove andava diviso in due questo romanzo. Spero di aver trovato il punto adatto, cioè un punto di passaggio fra due episodi. D'altra parte, dovevo comunque cercare un punto molto vicino alla metà del libro, visto che i due tomi dovranno avere dimensioni uguali.
Per il dilemma delle 12/13 Case, be', ti ringrazio per la soluzione che mi proponi. E' una buona idea, e vedrò un po' come mi torna. In genere, quando capitano queste cose e non riesco a trovare nessuna soluzione soddisfacente, alla fine posso decidere di spedire una nota a parte all'editor che lavorerà sulla mia traduzione. Quando faccio così, solitamente capita che l'editor stabilisca: "Qui ci penso io" E inventa lui (o lei) una soluzione tutta sua. Agli editor piace intervenire con delle soluzioni loro.
Comunque l'autrice non insiste oltre sull'argomento, e non parla affatto delle successive visite del nostro eroe alle restanti case, in ordine alfabetico. Così non sapremo mai se Imriel e Mavros hanno visitato le altre Case, oppure no.
(Meglio così)

Edited by zuddas - 23/2/2010, 15:43
 
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Patronus_Luna
view post Posted on 23/2/2010, 16:13




Non sai quanto mi renda felice sapere che non dovrò aspettare poi troppo a lungo, ho una vaga idea di quanto ci possa volere per la pubblicazione effettiva visto che sono una grafica e che ho lavorato per anni in una tipografia. Anche se sarà comunque un'eternità l'attesa, vista la mia curiosità da scimmia. :P
Son contenta di esserti stata utile, anche se solo con una possibile alternativa. Il fatto che non insista su tutte le case sicuramente renderà più facile per voi risolvere il problema.

Volevo inoltre ringraziarti per due cose:
1° per il lavoro egregio che stai facendo. Ho letto i post precedenti e devo dire che sul Trono e la Stirpe anche io ho notato la differente traduzione. Ma se non avevi potuto visionare bene il lavoro precedente è più che comprensibile. Il Sangue e il traditore invece l'ho gustato davvero, hai fatto un ottimo lavoro!

2° e più importante direi, vorrei ringraziarti. E' la prima volta che mi trovo a poter parlare con chi effettivamente fa il lavoro. Iniziavo a credere che il "traduttore" fosse una sorta di ruolo trascendentale e che foste persone tenute sotto chiave dalle case editrici. :rolleyes:
Lavorando nel campo della comunicazione, mi rendo conto che ci sono tante cose che si potrebbero fare per avvicinare l'editoria ai lettori. Si parla tanto di come l'amore per i libri stia diminuendo nella nostra società, ma persone come te rendono molto più vicini i lettori!
Le case editrici vengono viste spesso come entità irraggiungibili che non si interessano dell'effettivo "amore", della sensazione della carta e della storia che ogni lettore appassionato gusta quando esce dalla libreria con il pacchetto sotto braccio.
Il fatto che tu ti confronti con chi poi leggerà il tuo lavoro è davvero lodevole, e mi piacerebbe che le case si muovessero ufficialmente in questo senso.
Una sorta di esperimento a riguardo era stato fatto dalla Salani per la saga di HarryPotter, chiedere consiglio ai fan sulle traduzioni di alcuni vocaboli. Sarebbe una cosa meravigliosa poterlo fare più spesso... in fondo non siamo delle brutte bestie noi lettori, solo un pò magari. :P
Alla fin della fiera (lo so sono prolissa): grazie!

Chiara
 
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zuddas
view post Posted on 24/2/2010, 07:57





Ti ringrazio
per la tua gentilezza, Chiara. Io ormai mi sono affezionato a questo forum, anche perché è l'unico dedicato a Jacqueline Carey, e nei prossimi mesi (o magari anni) passerò molto tempo lavorando sui romanzi di questa brava scrittrice. Un altro forum che frequento ora è quello di Puddu (dedicato soprattutto alla scrittrice Laurell K. Hamilton e alle sue serie. Io traduco la sua serie minore, quella di Meredith Gentry). Talvolta capito anche su Anobii.
A me piacciono i forum, anche se i lettori di libri che vanno in rete sono una tribù poco numerosa.
E non sono una tribù di gente facile. Ho sempre sospettato che i motivi per cui gli addetti ai lavori dell'editoria non cercano il confronto coi lettori sui forum, siano parecchi. Gli editori che conosco io sono persone simpatiche e intelligenti, più appassionate alla letteratura che ai soldi, altrimenti non resterebbero nel mercato del libro. Però buona parte delle loro scelte sono scelte di marketing. E non gli serve parlarne coi lettori, perché sono scelte obbligate che devono fare comunque.
D'altra parte, perché mai gli addetti ai lavori dovrebbero presentarsi ai confronti faccia a faccia dei forum, o magari delle chat? Lì interviene proprio quella minoranza di lettori più preparati e più critici, i lettori capaci di andare in rete. Lettori, inoltre, che entrano nella discussione protetti dal nickname, e che perciò non hanno peli sulla lingua. Gli addetti ai lavori nn hanno niente da guadagnare trattando con questa minoranza che fa domande. Fra l'altro, gli editori e i redattori tengono molto a non rivelare i loro programmi editoriali alla concorrenza, o il funzionamento interno delle loro case editrici. E chi parla in rete rivela molte cose, dunque meglio non esporsi.
Tutt'al più gli editori possono presentarsi nei siti, per buona politica.
Per gli scrittori e i traduttori, invece, è diverso, perché le scelte discutibili che spesso fanno (e delle quali devono rispondere) sono spesso dovute a ignoranza, o trascuratezza, o incapacità. Dunque il bello dei forum è proprio questo: scrittori e traduttori possono usare il confronto e la critica per migliorare il livello qualitativo del loro lavoro. Certo, ingoiare le critiche non è divertente, però questo stimola a lavorare meglio e con più attenzione.
Vorrei aver capito questo semplice fatto molti anni fa, quando ho cominciato a scrivere e a tradurre. Ma, non è mai troppo tardi.
Molti scrittori hanno un blog, ma al loro posto io non lo farei. Avere un blog è come mettere una targa fuori dal portone con scritto: qui abita lo scrittore tal de' tali, e poi starsene seduti dietro la scrivania a recitare la parte dal professore che si presta a spiegare qualcosa a qualcuno.
Se avessi più tempo andrei addirittura nelle chat, ma il meccanismo delle chat ti induce a stare lì molto tempo. E poi devi scrivere frasi brevi. Non puoi tenere gli interlocutori ad aspettare mentre batti un discorso lungo. La chat è affascinante, ma ti volano via le ore senza che te ne accorga.

Edited by zuddas - 24/2/2010, 23:57
 
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Patronus_Luna
view post Posted on 24/2/2010, 11:13




Sì, mi rendo conto del perchè le case editrici mantengano la riservatezza.
Ma voi scrittori e traduttori, come ben dici, potreste imparare molto dal confronto con le persone che poi usufruiscono del vostro lavoro.
Non da meno le case Editrici potrebbero giocare su questo, sponsorizzare il dialogo fra voi e noi, dare magari i mezzi per attuarlo. Non metterebbe a rischio i loro piani ma sarebbe una mossa di marketing davvero interessante e dai risvolti positivi, secondo me.
Sempre più ci si rende conto della potenza della rete, dei forum in primis. Ci trovi gente di ogni età ed estrazione che riesce a convivere in un mondo virtuale come non riuscirebbero mai a fare nel mondo reale. E questo fa crescere, molto. In fondo il libro è cultura, è conoscenza.
Grazie per la chiacchierata, mi rendo conto che ti sto togliendo tempo al lavoro... e ho un interesse personale per quel lavoro. :P
 
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Anemon
view post Posted on 9/3/2010, 09:00




Uff ... chiedo scusa per il ritardo e per ...l'assenza, meramente dovuta ad una serie di malanni di stagione potentissimi, distribuiti in queste ultime settimane trascorse: tosse, raffreddore, febbre... brrr!!! ... Vabbe', rieccomi qui, dunque e ...grazie, G, per le precisissime info che ci dai sui Nostri Mondi (uff...dovrò anche - a proposito - tornare sul forum di PUDDU e comunicare le mie impressioni su NARCISSUS che sto finendo di leggere... eheheh ... E dovrò decidermi anche ad "assaggiare" la "TUA" Meredith, che mi dicono ben diversa da Anita...). Per quanto riguarda il tuo dubbio - semprechè siano ancora validi suggerimenti - che ne dici di: 1) Ritradurre la Casa Melissa con un termine "doppio", tipo Casa Balm-Melissa, che includa la versione original-alfabetica e quella di Elisa, insieme... 2) Fare un'anteprima, spiegando i probs della traduzione (anzichè la classica e, come dici, evitata NdT a fondo pagina) all'inizio del libro, tipo quello che si leggeva sui primi volumi di Harry Potter o, ricordo, la nota che aveva fatto in prima pagina Marcello Marchesi quando tradusse, negli anni '60, uno dei primi volumi-fumetto di Asterix il Gallico [mi pare fosse "Asterix e i Goti"] e spiegando le difficoltà che aveva incontrato con i giochi di parole tipici di Goscinny & Uderzo (conosco abbastanza bene il francese e il piacere di leggere Asterix in originale è profondo, data la semplicità del linguaggio ed i meravigliosi calembours inventati dai bravi autori...). Mmmh... Chiedo scusa per esser scivolato su vari temi. Spero, nel mio piccolo, d'esser stato utile e ... naturalmente ora che è uscito anche il secondo, acquisterò entrambi i due primi volumi di Imriel ... Giusto bene da cominciare, appena finito Narcissus ... ;-)

Anemon
 
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48 replies since 3/11/2009, 20:05   1803 views
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